Ciao e benvenuto in questo nuovo articolo, oggi vedremo come affrontare una situazione che quasi tutti almeno una volta nella loro carriera universitaria si sono ritrovati ad affrontare: l’essere rimandato ad un esame.
A chi non è mai capitato? Potresti esserti capitato (o potrebbe accaderti in futuro) che tu:
1. Sia stato rimandato per una preparazione inidonea
Al 99,9 % sei stato rimandato perché la tua preparazione non era perfetta. Magari non hai fatto tuoi gli argomenti della materia, oppure non sei stato abbastanza esaustivo.
2. Sia stato rimandato per errore
Questa è una situazione particolare perché vi potrebbe essere stato un problema di percezione di chi ti ha valutato.
Magari la tua preparazione non era eccellente in partenza e quindi è possibile che tu abbia dimostrato insicurezza e questo ne ha determinato l’esito negativo.
Tuttavia, l’essere rimandato per errore è davvero una cosa molto rara. Infatti, difficilmente con una preparazione ad hoc, tu non riesca a dimostrare quanto vali.
Indipendentemente da ciò, sappi che ogni esame ha una storia a sé e va in un certo modo, indipendentemente da quanto hai studiato.
Questo perché devi considerare i seguenti aspetti:
1. Le domande che ti vengono poste
Si sa, che in una materia, soprattutto se vasta, ognuno di noi ha dei cavalli di battaglia, ovvero argomenti che ci piacciono di più o che siamo riusciti a fare nostri. Ahimè tutto dipende dalla fortuna che abbiamo.
2. Il metro di giudizio di chi ti valuta
Ogni professore valuta in maniera diversa.
Ci sono professori e professori; ad esempio, un professore può essere particolarmente pignolo, mette 30 raramente e soltanto se riesci a fare un’esposizione perfetta; per lui aver risposto a tutte le domande equivale massimo a 25 ed è per questo che in presenza di una minima titubanza ti rimanda.
3. Soggettività
Il giudizio di un esame, soprattutto se è orale, è altamente soggettivo. Quindi, tutto dipende da quello che riesci a trasmettere al tuo esaminatore e da quello che riesce a captare lui a sua volta dalla tua esposizione.
4. Livello di emotività
L’emozione può giocare brutti scherzi e questo è il problema di molti. Controllarla non è facile e può di molto influire sul giudizio finale.
Se anche tu sei stato rimandato di recente o meno ad un esame, non preoccuparti! I piccoli incidenti di percorso possono capitare a tutti; l’importante è rimediare.
Ma come? Se stai cercando di rimediare ad una bocciatura o vorresti farlo, questo è l’articolo giusto per te!
Cominciamo! Rimboccati le maniche e leggi questi 4 suggerimenti per rimediare al meglio:
- Cerca di Capire Cosa è Andato Storto;
- Vai al Ricevimento del Prof;
- Approfondisci;
- Presentati all’Appello Successivo.
1. Cerca di Capire Cosa è Andato Storto
(Se vieni rimandato ad un esame)
Che tu sia stato rimandato ad un esame scritto o orale devi assolutamente farti un esame di coscienza e capire cosa non ha funzionato.
Fare ciò è davvero difficile perché per un momento bisogna dimenticarsi di tutto, di chi sei, di quanto hai studiato, di quanti sacrifici hai fatto.
Devi valutarti oggettivamente, concentrandoti su quel quarto d’ora/mezz’ora d’esame, ripercorrendo ogni singolo momento.
Questa è un’operazione che non puoi fare subito dopo l’esame perché sei arrabbiato e deluso e per questo con ogni probabilità non ricorderai tutto.
Quindi, ti occorre prenderti un giorno di pausa. Stacca la spina, distraiti. A mente più lucida sarai in grado di risponderti ad una serie di domande.
Quindi, parola d’ordine? Non piangerti addosso! Cerca di valutarti come se fossi una persona che ti osserva da fuori.
Dopo di che, poniti le seguenti domande:
- A quali domande non ho saputo rispondere?
- A quali domande ho risposto in maniera non molto esaustiva?
- Ho dimostrato insicurezza?
- Ho utilizzato un linguaggio adeguato?
Se qualche tuo collega, amico, familiare ha assistito all’esame, puoi farti aiutare in questa autovalutazione.
2. Vai al Ricevimento del Prof
Un’altra importante carta che devi giocarti è quella di andare al ricevimento del professore che ti ha rimandato.
Perché andare al ricevimento del prof che ti ha rimandato?
Perché, in primis, puoi chiedergli cosa non è andato all’esame, perché ti ha rimandato. Con questo confronto, unitamente all’autovalutazione avrai elementi a sufficienza per capire dove hai sbagliato e cosa devi migliorare.
Nel caso in cui l’esame aveva ad oggetto un compito scritto, ti consigliamo di chiedere al prof di farti vedere il compito e di chiarirti tutti i punti che hanno determinato la tua bocciatura.
È chiaro che un tale confronto con il professore che ti ha rimandato, ti aiuterà a farti sentire più a tuo agio e ad affrontarlo serenamente al prossimo appello.
In più, per migliorare la tua preparazione, ti suggerisco di fare visita al professore, se disponibile, ogni settimana per chiedergli di spiegarti gli argomenti della materia che non ti sono chiari.
3. aPPROFONDISCI
(QUANDO VIENI RIMANDATO AD UN ESAME)
Perfetto! Una volta effettuata un’autovalutazione ed esserti recato dal prof per sapere i motivi della bocciatura, hai tutti gli elementi per migliorare la tua preparazione.
Ovviamente non ti basta ripassare quello che avevi già studiato perché ciò ti porterà allo stesso risultato negativo della volta precedente. Quindi, a meno che tu non tenta nuovamente con la stessa preparazione, sperando esclusivamente in un colpo di fortuna, devi darti da fare.
Ma come? Ricomincia da zero. E fallo per il semplice fatto che il tuo studio precedente è in qualche modo fallito.
Quindi:
- Organizza nuovamente il tuo materiale di studio, non tralasciando nulla come dispense, slide, appunti;
- Datti delle scadenze e degli obiettivi;
- Comincia a leggere e ad evidenziare/sottolineare le parti tralasciate che hai capito essere importanti dopo gli incontri con il prof;
- Se qualcosa non ti è ancora chiaro, nonostante le spiegazioni, fai delle ricerche anche su internet;
- Se un argomento non è spiegato in maniera esaustiva, approfondisci facendo delle tue ricerche;
- Studia, non a memoria, ma con un filo logico; cerca di avere una visione d’insieme della materia e di effettuare collegamenti;
- Ripeti a voce alta per far si che la tua esposizione sia sempre più fluida e per acquistare maggiore sicurezza e padronanza di linguaggio;
- Prima dell’esame ritagliati un giorno di tempo per ripetere con un tuo collega. Questo ti servirà per migliorarti ulteriormente.
4. PRESENTATI ALL’APPELLO SUCCESSIVO
Ok ci siamo quasi! Sei pronto per presentarti all’appello successivo, sempre che il regolamento d’Ateneo te lo consenti. Infatti, alcuni Atenei in caso di bocciatura ti obbligano a saltare un appello.
Quindi, se gli appelli di una sessione sono tre, puoi presentarti al primo e al terzo.
Perché questa regola? Alcuni Atenei ritengono che il tempo che intercorre tra due appelli non basti per darti una preparazione sufficiente.
In ogni caso, il consiglio è quello di presentarti subito all’appello successivo o comunque all’appello della sessione in corso.
Bisogna battere il ferro finché caldo! Infatti, rimandare ad un momento successivo lo studio e l’esame di una materia in cui sei stato rimandato non fa altro che peggiorare le cose in quanto dimenticherai, tutto quello che avevi appreso, anche se poco, con lo studio precedente.
Quindi, se non vuoi vanificare gli sforzi e sacrifici precedenti, non aspettare, presentati all’appello successivo.
Qual è la Tua Esperienza? Raccontaci la Tua Storia nei Commenti!
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Ciao e alla prossima!