Benvenuti in questo nuovo articolo! Oggi affrontiamo insieme un problema di non poco conto: come si scrive una tesi di laurea.
Vedremo insieme questi semplici 8 step:
- Margini
- Tipo di carattere e dimensione
- Interlinea, allineamento e rientro
- Capitoli, paragrafi e sottoparagrafi
- Titoli di tabelle e immagini
- Spazi
- Numeri di pagina, note e intestazioni
- Consigli per la scrittura
Ma prima ti suggeriamo un libro parecchio utile che spiega in maniera completa e semplice come scrivere una tesi di laurea.
Il Libro è di Umberto Eco e contiene tutti i suggerimenti per la stesura della tesi, dal momento della ricerca delle fonti bibliografiche, alla realizzazione di una prima bozza di indice.
Torniamo a noi…
Problema iniziale… Dove scrivere?
Sono disponibili diversi programmi: Word, Latex, Writer. Ma indubbiamente il più conosciuto e utilizzato è Word del pacchetto Office di Microsoft, quindi il nostro articolo si concentrerà sulle modalità di impostazione e di scrittura su un nuovo documento di Word.
Come si scrive una tesi di laurea: MARGINI
Apri un nuovo documento di Word… Non farti prendere dal panico perché sei davanti ad un foglio bianco!
La prima cosa, in assoluto da fare, è impostare i margini del nostro documento perché la nostra tesi andrà rilegata. Quindi necessita impostare i seguenti cm da dedicare alla rilegatura:
- Margine superiore: 3 cm
- Margine inferiore: 3 cm
- Margine destro: 3 cm
- Margine sinistro: 4 cm
L’impostazione dei margini ti consigliamo vivamente di non lasciare come operazione da fare in corso di scrittura oppure a conclusione del testo perché la modifica dei margini comporterà sicuramente modifiche nel testo, delle immagini e delle tabelle inserite…
In breve? “sballerà” tutto quello che con tanta pazienza e con cura avevi posizionato!
Trovi un approfondimento sull’impostazione dei margini in questo articolo.
TIPO DI CARATTERE E DIMENSIONE
Altra cosa da fare prima di iniziare a scrivere, è impostare il carattere e la dimensione del testo.
Di norma si preferisce Times News Roman a qualsiasi altro carattere, stile normale, dimensione 13.
INTERLINEA, ALLINEAMENTO E RIENTRO
Di solito si imposta l’interlinea del testo ad 1,5.
Per l’allineamento del testo si imposta il giustificato.
Non so se vi è capitato, usando il giustificato che questo crei degli spazi ampissimi tra le parole nonostante abbiamo lasciato un solo spazio.
A noi spessissimo! Il giustificato fa a volte questo scherzetto! Come risolverlo? Semplicissimo, basta impostare la sillabazione automatica del documento. Anche per questo consigliamo di impostarla insieme ai margini.
Per un tocco di classe? Il “rientro del primo rigo” del testo ad 1,5.
Deve essere impostato ogni volta che si conclude un periodo con il punto e si va a capo.
In questo modo:
Il testo il testo il testo il testo il testo il testo il testo il testo il testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
Il testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
Come si scrive una tesi di laurea: CAPITOLI, PARAGRAFI E SOTTOPARAGRAFI
Per riuscire a distinguere gli uni dagli altri è necessario stabilire e fissare la dimensione e il formato/stile: normale, grassetto o corsivo.
È importantissimo che i capitoli, i paragrafi e i sottoparagrafi abbiano tutti la stessa dimensione e stile!
Ti consigliamo di utilizzare i seguenti stili e dimensioni:
– capitolo 1 (o capitolo 2 o 3) in grassetto maiuscolo, dimensione 18;
– il titolo del capitolo in grassetto minuscolo, dimensione 16;
– il titolo del paragrafo in grassetto minuscolo, dimensione 14;
– il titolo del sottoparagrafo in corsivo minuscolo, dimensione 13.
Non dimenticare di dare un’occhiata al libro di Umberto Eco, utile ed efficace se stai per elaborare la tesi di laurea.
TITOLI DI TABELLE E IMMAGINI
Di solito per i titoli si usa lo stesso carattere e stile del paragrafo, quindi stile normale, dimensione 13.
Si può utilizzare anche lo stile corsivo, se si preferisce, mantenendo la dimensione 13.
Per la fonte della tabella o immagine, scriveremo la parola “fonte” in corsivo, dimensione 10, mentre la fonte vera e propria la scriveremo in formato normale dimensione 10.
Proprio come in questo esempio:
Tabella 1. I numeri del lavoro pubblico in italia / I numeri del lavoro pubblico in Italia.
Nord | Centro | Sud | Totale |
Fonte: Il sole 24 ore.
Da notare che per ogni immagine e tabella prima del titolo, è necessario inserire il numero dell’immagine o della tabella.
Ti consigliamo di ricominciare la numerazione ogni volta che cominci un nuovo capitolo.
SPAZi
Gli spazi sono necessari per dare forma e una struttura armoniosa alla nostra tesi.
Ci permettono di evitare che il testo sia tutto unito, confusionario. Un mattone insomma! Per evitare questo bisogna usare gli spazi nel modo giusto e sempre negli stessi modi. Cerchiamo di essere più chiari.
Per una buona armonia del testo, ti consigliamo di lasciare:
– 2 spazi e quindi scrivere al terzo invio tra il titolo del capitolo e il titolo del paragrafo;
– 1 spazio e quindi scrivere al secondo invio tra il titolo del paragrafo e il testo;
– 2 spazi e quindi scrivere al terzo invio tra l’ultima parola del paragrafo e il titolo del paragrafo successivo
– 1 spazio e quindi scrivere al secondo invio tra l’ultima parola del paragrafo e il titolo del sottoparagrafo;
– nessuno spazio e quindi scrivere al primo invio tra il titolo del sottoparagrafo e il testo.
E se ci sono tabelle e immagini?
Semplice. Tra il titolo della tabella o dell’immagine e l’immagine stessa lasciamo 1 spazio quindi le costruiremo dopo il primo invio.
E per la fonte? La fonte va posta senza lasciare spazi; dunque, subito dopo la tabella.
NUMERI DI PAGINA, NOTE E INTESTAZIONE
Inseriamo i numeri arabi per i capitoli, mentre i numeri romani li useremo per l’introduzione e per la bibliografia.
Attenzione che per la bibliografia bisogna ricominciare la numerazione. L’indice lo lasceremo senza numerazione. Invece, per le conclusioni, faremo continuare la numerazione dell’ultimo capitolo.
Le note sono importanti se riportiamo nel testo citazioni di autori o esprimiamo un loro pensiero.
L’intestazione nei capitoli aggiunge eleganza e classe alla nostra tesi.
Bisogna riportare il numero del capitolo e il titolo così si è sempre in grado di capire cosa si sta leggendo. Di norma il capitolo lo scriveremo in stile normale, mentre il titolo in corsivo, tutto dimensione 12.
Esempio:
Capitolo 1 – La crescita del settore pubblico in Italia.
Come si scrive una tesi di laurea: CONSIGLI PER LA SCRITTURA
Ti abbiamo dato dei semplici e utili consigli per impostare al meglio la vostra tesi. Veniamo ad altri utili consigli.
Scrivi utilizzando frasi semplici e concise, non troppo lunghe.
Si rischia altrimenti di scrivere periodi infiniti che potrebbero scoraggiare qualsiasi lettore, rendendo il testo troppo articolato con frasi chilometriche!
Evita, inoltre, di esprimere il tuo pensiero scrivendo in prima persona o addirittura al plurale, preferisci sempre la terza persona.
Esempio:
NO: Se penso/pensiamo al costo del settore pubblico…
SI: Se si pensa al costo del settore pubblico…
E ricorda di non iniziare mai una frase con un avverbio!
Esempio:
NO: Quando si fa riferimento al costo del settore pubblico bisogna considerare…
L’avverbio “quando” ha funzione interrogativa e questa frase non lo è! Quindi molto più indicato scrivere:
SI: In riferimento al costo del settore pubblico bisogna considerare…
In più, se nella tua tesi inserisci parole in lingua straniera, esse vanno poste sempre in corsivo.
NO: la leadership di mercato…
SI:la leadership di mercato…
Tutti questi aspetti relativi alla scrittura vera e propria meritano una lezione a parte! Abbiamo, infatti, approfondito qui.
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